Morfologie / quaderni bianchi A6

    In Michele Reginaldi la pratica del disegno non è una forma autonoma di arte visiva distinta dall’arte della progettazione architettonica vera e propria. Vi è piuttosto una circolarità tra il disegno astratto della ricerca morfologica dei quaderni bianchi, il disegno di riflessione progettuale dei quaderni blu, il disegno collegato alle architetture reali dei fogli sparsi e le costruzioni in ottone. La serie dei quaderni bianchi è iniziata, come le costruzioni, verso la fine degli Ottanta. Oggi, i quaderni bianchi sono 107 a tutt'oggi 2017. I quaderni bianchi, così denominati per la copertina color panna e le pagine bianche non segnate, hanno una base di circa 10 cm per un’altezza di 15 cm e contengono ciascuno 16 fogli per un totale di 32 pagine.

    Morphologies / white notebooks A6

    Michele Reginaldi’s drawing practice does not happen as an art form independent of the art of architectural design. There is an underlying circularity between his abstract drawing on morphological research in the white notebooks, his drawings on design concepts in the blue notebooks, the drawings for actual architectural projects done on loose pages and the brass constructions. The series of blue and white notebooks, and the constructions were begun towards the end of the 1980s. Today there are 107 white notebooks (2017). The white notebooks (“white” owing to the cream coloured cover and the blank white pages) measure 10 cm across and 15 cm high. Each notebook contains 16 sheets, and hence 32 pages.